giovedì 21 maggio 2015

Man with bandage


Fotografo: Fred Herzog
Anno 1968
Luogo: Vancouver

Le fotografie di Fred Herzog non sono altro che fotografie di street realizzate con una pellicola a colori.  Herzog era nato in Germania nel 1930, a Stoccarda, e si era trasferito in Canada nel 1952, dopo aver perso entrambi i genitori nel corso della Seconda guerra mondiale.

Fu tra i pionieri nell’uso del colore nella fotografia. Prima di lui, per appena una manciata di anni, Saul Leiter e Ernst Haas. Se questi iniziarono a scattare a colori rispettivamente nel 1948 e nel 1951, Herzog lo fece a partire dal 1953, quando si stabilì definitivamente a Vancouver.
Scelse la pellicola per diapositive Kodachrome 10 ASA, e lo fece per un motivo di carattere strettamente economico: non poteva permettersi i costi della realizzazione di stampe in bianco e nero.
Herzog rappresenta il caso di un fotografo per il quale la scelta di un determinato supporto (colore anziché bianco e nero) non viene determinata da necessità espressive, a differenza di quanto accade ad esempio con Haas o con lo stesso William Eggleston, ma solo da contingenze pratiche, e questo rende le sue fotografie immagini nelle quali il colore si dispiega in tutta la sua naturalezza senza diventare in alcun modo protagonista della scena ripresa.
Quella di questo post è forse la sua fotografia più famosa.

martedì 13 dicembre 2011

The Falling Man (2001)




Anno: 2001
Luogo: New York (USA)
Fotografo: Richard Drew








Tra le numeorse foto che documentano l'attacco alle Torri gemelle scelgo questa, nota come The Falling Man. "L'uomo che cade" è una fotografia scattata dal fotografo dell'Associated Press Richard Drew. Si tratta di un uomo che precipita dalla Torre Nord del World Trade Center alle ore 09:41 durante gli attacchi dell'11 settembre a New York City.

Il soggetto dell'immagine, la cui identità rimane incerta, ma si sostiene possa essere quella di Jonathan Briley, che ha lavorato in un ristorante al piano superiore, era una delle persone intrappolate ai piani alti del grattacielo.
A quanto pare o è caduto mentre cercava di mettersi in sicurezza oppure ha scelto di saltare piuttosto che morire a causa del fuoco. Circa 200 persone sono cadute in quel giorno e non c'era tempo per recuperare e identificare coloro che sono stati costretti ad abbandonare gli edifici prima del crollo delle torri. Nessuna di questa morti è stata definita come suicidio perchè nessuno di loro era partito da casa quella mattina con l'idea di gettersi dalla finestra dell'edificio, ma si sono gettati in quanto costretti dal fuoco e dalla paura. 

Per quanto riguarda il significato sociale e culturale della foto dell'uomo che cade, il teologo Mark Thompson ha detto che «E' forse l'immagine più potente di disperazione, all'inizio del XXI secolo e non si trova nell' arte, nella letteratura o nella musica anche popolare quello che si trova in una singola fotografia».

Qui potete vedere una intervista al fotografo Richard Drew.

Qui si conclude il mio viaggio attraverso il mondo delle fotografie più emblematiche della storia. Ma domani si sa, è un altro giorno.

Il rivoltoso sconosciuto a Tienanmen (1989)




























Anno: 1989

Luogo: Cina Tienanmen
Fotografo: vari


La protesta di piazza Tienanmen (nota in Cina come "incidente di piazza Tienanmen") fu una serie di dimostrazioni guidate da studenti, intellettuali ed operai nella Repubblica Popolare Cinese tra il 15 aprile ed il 4 giugno 1989. Simbolo della rivolta è considerato il Rivoltoso Sconosciuto, (Tank Man) uno studente che, da solo e completamente disarmato, si mise davanti ad una colonna di carri armati per fermarli: le fotografie che lo ritraggono sono popolari nel mondo intero e sono per molti un simbolo di lotta contro la tirannia. Quella che ho inserito qui è quella di Jeff Widener della Associated Press.
Qui sotto invece ho inserito anche quella di Charlie Cole che gli permise di vincere il premio World Press of the Year nel 1989.













Questo invece lo scatto di Stuart Franklin della Magnum Photos. Una inquadratura che prende un'area più vasta e che a mio vedere contestualizza maggiormente l'evolversi della vicenda, a discapito però di una minore identificazione del soggetto.













C'è infine questa quarta foto che è quella di Artur Tsang Hin Wah fotografo della Reuters. Questa foto non venne scelta dall'agenzia che nel frattempo aveva scelto un'altra immagine, quindi non venne mai pubblicata.


Tutte e quattro le foto sono state scattate dall'Hotel Beijing che si affaccia su Changan Avenue. Anni dopo venne scoperta anche un'altra foto della scena, ripresa però dal basso.

Ragazza Afgana (1984)

Anno: 1984
Luogo: Peshawar (Pakistan)
Fotografo: Steve McCurry


Avrete certamente visto anche questa fotografia. Si tratta di una bambina di 12 anni fotografata dal fotografo Steve McCurry, al tempo della guerra sovietica in Afganistan. La ragazza si trovava nel campo profughi di Peshavar.

La fotografia fu scattata usando una Nikon e la pellicola Kodacrome Color. Fu scelta come copertina del numero di Giugno 1985 della rivista National Geographic e divenne la foto più nota tra quelle della rivista. La ragazza rimase a lungo senza un nome, precisamente fino al 2002 quando una delegazione del National Geographic andò alla ricerca della vera identità della ragazza, e scoprì che si chiamava Sharbat Gula. Quella fu la prima volta in cui lei vide il suo ritratto. La fecero così incontrare con il fotografo a cui aveva dato la notorietà e che a sua volta l'aveva resa celebre, Steve McCurry appunto, che così ebbe modo di farle una nuova foto nella stessa posizione.


Bambina Vietnamita in fuga dal Napalm (1972)

Anno: 1972
Fotografo: Nick Ut
Luogo: Saigon (Vietnam)

Anche su questa foto ci sarebbe tantissimo da dire. Prima di tutto cosa rappresenta? Un gruppo di bambini vietnamiti in fuga dai bombardamenti americani in Vietnam. Siamo nel villaggio di Trang Bang a circa 40 chilometri da Saigon
. Divenne il simbolo della protesta dei pacifisti contro quella guerra. Attorno a questa foto, scattata da Nick Ut, fotografio vietnamita dell'Associated Press, l'8 giugno 1972 e pubblicata sui giornali l'11 giugno si pronunciò anche il presidente Nixon.

Poi ci sarebbe da dire che si tratta di un ritaglio della foto originale, che inquadrava anche altri fotografi e cineoperatori alle spalle dei bambini. Tutti fecero però la foto da dietro mentre Ut si trovava davanti ai bambini. Il taglio non è stato fatto dal fotografo ma dai giornali. I fotografi del tempo, utilizzavano più macchine fotografiche. Questa venne scattata con una
Leica e un obbiettivo Summicron 35mm mentre l'Associated Press forniva ai pro
pri fotografi macchine Nikon. Nick Ut scattò infatti anche diversi rullini con una Nikon. Non avevano la possibilità di rivedere la foto ma mandavano subito i rullini all'agenzia che poi li sviluppava e li dava ai giornali. Tante volte i fotografi non vedevano nemmeno la foto che era stata scelta per la pubblicazione. Nick Ut con questa foto vinse il premio Pulitzer del 1972.


Dopo lo scatto Nick Ut soccorse la bambina e la aiutò a raggiungere l'ospedale dove venne curata.
C'è anche un video della Tv britannica ITM che mostra la scena ed i soccorsi che prestarono i soldati e i giornalisti ai bambini
http://www.youtube.com/watch?v=Ev2dEqrN4i0.
Concludo con la foto del fotografo assieme a Kim Puch, che oggi è una donna sposata ed è
ambasciatrice di pace nel mondo.

domenica 11 dicembre 2011

I Beatles attraversano Abbey Road (1969)

Anno: 1969
Fotografo: Iain MacMillan
Luogo: Londra

Abbey Road, la via di Londra dove si affacciano gli Abbey Road Studios, nei quali i Beatles incisero per l'intera carriera. Il popolarissimo ritratto fotografico è opera di Iain MacMillan, che verso mezzogiorno dell'8 agosto 1969, in bilico su una scala in mezzo alla strada, con la sua Hasselblad professionale immortalò i Beatles che andavano avanti e indietro lungo le strisce pedonali. Delle sei pose scattate la scelta cadde sulla quinta: in primo luogo perché era l'unica in cui i quattro erano ben allineati, e poi perché, considerata la fase della loro carriera, li rappresentava in marcia da sinistra a destra, cioè come se andassero via dagli studi di registrazione della Emi – il cui ingresso si trova sul marciapiede di sinistra. Diversi elementi in questa foto contribuirono ad alimentare la leggenda della morte di Paul McCartney: Paul, terzo a seguire nella fila, è l'unico scalzo ad attraversare la strada (nel Regno Unito i morti vengono sepolti scalzi) e fuori passo; in testa al gruppo c'è John Lennon che dovrebbe rappresentare il gran sacerdote, ministro del culto, a seguire Ringo Starr completamente vestito di nero (da impresario delle onoranze funebri) e in ultimo George Harrison vestito tutto in jeans, come un becchino; la targa LMW 281F (letta 28IF) del maggiolino parcheggiato sulla sinistra indicherebbe l'età di Paul se fosse stato in vita all'epoca dell'uscita del disco.





Stewart
Iain Macmillan, (20 ottobre 1938-8 maggio 2006) è stato il fotografo scozzese, celebre per aver preso la foto di copertina per strada album dei Beatles 'Abbey nel 1969. Dopo essere cresciuto in Scozia, si trasferisce a Londra per diventare un fotografo professionista. Ha usato una foto di Yoko Ono in un libro da lui pubblicato nel 1966 ed è stato invitato da Yoko per fotografare la sua mostra al Indica Gallery.


Lo presentò a John Lennon. John lo ha invitato ad essere il fotografo per la copertina di Abbey Road. Ha lavorato con il Lennons per diversi anni anche stare per un po 'nella loro casa di New York.

Aldrin cammina sulla luna (1969)

Anno: 1969
Fotografo: Neil Armstrong
Luogo: luna

Sia chiaro, ci sarebbero da scrivere pagine su questa foto... Perchè c'è la teoria complottista secondo cui l'uomo non sarebbe mai stato sulla luna. Per tutte le osservazioni che sono state riportate, le controdeduzioni. In internet ci si perde tra pagine di cose scritte. A noi basta dire che i due uomini che sono sbarcati sulla luna il 20 luglio del 1969 hanno realizzato alcune fotografie, tra cui questa che è quella divenuta più famosa e la più simbolica. Ci sono le prime orme lasciate da Buzz Aldrin che saltella, vista la poca forza di gravità presente sul suolo lunare. Sono state poste osservazioni sulla direzione dell'ombra che si vede chiaramente davanti, quindi dovrebbe essere un controluce, mentre il davanti del casco è ben illuminato. Altri dicono che le foto originali non erabo venute bene e che sono state rifatte in studio.